Freschezza, eleganza e autenticità
Il Nebbiolo e la Pignola delle Alpi
Col Nebbiolo otteniamo tre diversi vini raccogliendo l’uva in tre periodi diversi: una vendemmia anticipata con appassimento in fruttaio, una vendemmia in periodo normale e una vendemmia tardiva.
La Pignola valtellinese, vitigno locale a bacca rossa e oggi poco coltivato, viene invece vinificata in bianco e spumantizzata.
La nostra produzione annua totale è di circa 20'000 bottiglie.
Sforzato di Valtellina DOCG
È la nostra prima vendemmia del Nebbiolo. L’uva viene raccolta a fine settembre/inizio ottobre, quando gli acini non sono ancora perfettamente maturi e contengono un tenore importante di acidità. Dopo due mesi di appassimento nel nostro fruttaio, un locale ben ventilato nel cuore del nostro vigneto, le uve stese in cassette perdono peso e gli zuccheri si concentrano.
Ne risulta un vino strutturato e di carattere, ma di grande finezza ed eleganza. Un vino figlio del vento e del tempo.
Perché il nome «Quattro Soli»? Perché la forza che mi davano i miei quattro nipoti mi ha spinto a chiamare lo sforzato proprio come loro: i miei «Quattro Soli». Nel frattempo i nipoti sono diventati otto, il nome del vino resta e la forza da loro trasmessa è raddoppiata.
«Uno sforzato tutto da bere, non per forza da meditazione». Così si è espresso un nostro ospite apprezzando la vivacità del nostro Quattro Soli.
Valtellina Superiore DOCG
È la vendemmia tardiva, la terza e ultima del nostro Nebbiolo. Il capo a frutto viene tagliato quando l’uva è matura, a metà ottobre, mantenendo così la giusta acidità. La raccolta avviene solo ad inizio novembre dopo un leggero appassimento dell’uva in pianta per circa due/tre settimane, beneficiando delle escursioni termiche del periodo.
Questo vino è molto complesso e strutturato, ma sempre fine ed elegante. Riposa in grandi botti di rovere per 4 anni.
Perché il nome «Riserva Elisa»? Questa tipologia di vino sarebbe piaciuta a mia madre Elisa e così il vino porta il suo nome.
«Un vino complesso e ricco, ma allo stesso tempo equilibrato ed elegante. Qui esce tutta la Valtellina», ha detto un amante del Nebbiolo.
Valtellina Superiore DOCG
È la nostra vendemmia normale, la seconda raccolta dell’uva Nebbiolo in ordine cronologico. L’uva viene raccolta verso la metà di ottobre, due settimane dopo quella dello Sforzato, in cassette da 12 kg.
Il vino rappresenta la Valtellina e la viticoltura di montagna: fresco e verticale, fine ed elegante.
Perché il nome «La Mossa»? In giovane età mi sono appassionato al Palio di Siena, la tradizionale gara di cavalli che si corre nella città toscana. La partenza di questa gara è chiamata «la mossa».
«La Mossa» è il nome che ho voluto dare al mio primo vino, che rappresenta quindi la mia partenza, la mia prima mossa.
«La Mossa è valida, la mossa è valida», si urla quando la partenza del Palio è buona. E lo penso anch’io sorridendo quando questo vino viene apprezzato da chi lo degusta.
Alpi Retiche IGT Spumante Metodo Classico
La Pignola valtellinese, uva autoctona a bacca rossa, viene raccolta verso la metà di settembre e vinificata in bianco per ottenere una base spumante ideale. Lo spumante viene prodotto con il metodo classico, con rifermentazione in bottiglia, e una permanenza sui lieviti di 24 mesi.
Questo spumante è molto secco, nella liqueur d’expédition vengono aggiunti solo pochi grammi di zucchero. Una bollicina di montagna, fresca ed elegante.
Perché il nome «La Perla»? Lo spumante porta lo stesso nome dell’azienda, La Perla, che era anche e soprattutto il soprannome di mia madre Elisa. Il perlage è l’insieme delle bollicine che salgono da un bicchiere di spumante e quindi il nome «La Perla» ben si lega a questa tipologia di vino.
«Una bollicina unica, di carattere, dove sento la montagna. Una bella scoperta», il commento di un'appassionata di metodo classico.